Parco del Cilento: Guida Completa a Cosa Vedere, Sentieri, Borghi e Dove Dormire

Il Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni è un tesoro di biodiversità, storia e cultura incastonato nel cuore della Campania. Esteso su oltre 180.000 ettari, è il secondo parco più grande d’Italia e dal 1998 è riconosciuto come Patrimonio dell’Umanità UNESCO. Coniuga la bellezza delle montagne interne con le suggestioni della costa cilentana, offrendo al visitatore paesaggi mozzafiato, borghi medievali, spiagge incontaminate e una ricchissima tradizione gastronomica.

Meta di turisti, escursionisti e amanti della natura, il Parco del Cilento è la scelta perfetta per chi cerca un’esperienza autentica, lontana dai circuiti turistici di massa. In questa guida completa ti accompagneremo alla scoperta delle cose da vedere, dei migliori sentieri da percorrere, dei borghi più affascinanti, delle spiagge più belle e dei luoghi ideali dove dormire e mangiare per vivere il Cilento in tutte le sue sfaccettature.

Indice

Dove si trova il Parco del Cilento e come arrivare

Il Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni si estende nel sud della Campania, interamente nella provincia di Salerno, abbracciando un territorio che va dal Mar Tirreno fino all’entroterra montuoso. Confina a nord con la Piana del Sele, a sud con la Basilicata, e include oltre 80 comuni, da Castellabate a Sapri, passando per borghi storici come Roccadaspide, Sanza e Padula.

La posizione geografica è strategica per chi desidera esplorare sia la costa cilentana, con le sue spiagge bandiera blu, sia le zone montane e rurali ricche di tradizioni e natura incontaminata. È un luogo che offre esperienze variegate: dal trekking tra le cime degli Alburni ai tuffi nelle calette di Palinuro.

Come arrivare al Parco del Cilento

  • In auto: L’accesso più comodo è tramite l’autostrada A3 Salerno-Reggio Calabria, uscita Battipaglia o Eboli per il versante occidentale; uscita Padula-Buonabitacolo per la zona orientale.

  • In treno: La linea ferroviaria Napoli–Reggio Calabria serve diverse stazioni nel parco, tra cui Agropoli, Vallo della Lucania, Pisciotta e Sapri.

  • In aereo: L’aeroporto più vicino è quello di Napoli Capodichino (circa 90 km da Agropoli). Da lì è possibile proseguire in treno o auto.

  • In bus: Collegamenti giornalieri da Salerno, Napoli e Potenza, soprattutto durante l’estate.

Grazie a queste opzioni, il Parco del Cilento è facilmente raggiungibile da tutta Italia, ideale per vacanze on the road, weekend immersi nella natura o viaggi più lunghi alla scoperta del Sud autentico.

Cosa vedere nel Parco del Cilento

Il Parco del Cilento è un mosaico di paesaggi straordinari: dalla costa lambita dal Mar Tirreno fino ai rilievi dell’entroterra, ogni angolo racconta una storia, un mito, una tradizione. La varietà del territorio consente di esplorare ambienti completamente diversi, tra spiagge selvagge, grotte carsiche, borghi medievali, siti archeologici millenari e percorsi naturalistici unici in Italia.

Che tu voglia perderti nei silenziosi sentieri montani o esplorare tesori dell’antichità, il parco saprà regalarti emozioni autentiche in ogni stagione. Di seguito, le tappe imperdibili per scoprire l’anima più vera del Cilento.

Le meraviglie naturali: montagne, grotte e fiumi

Tra le meraviglie naturalistiche spicca il Monte Cervati, la cima più alta della Campania (1.898 m), ideale per escursioni tra boschi, sorgenti e panorami mozzafiato. Immancabili anche gli Alburni, detti “le Dolomiti del Sud”, un massiccio calcareo ricco di grotte e canyon.

Le Grotte di Pertosa-Auletta, tra le poche in Europa attraversate da un fiume navigabile, offrono un viaggio tra stalattiti, leggende e resti preistorici. Da non perdere le sorgenti del fiume Calore e le cascate dei Capelli di Venere a Casaletto Spartano, un vero spettacolo della natura.

I borghi più belli da visitare nel Cilento

Il Cilento custodisce decine di borghi storici incastonati tra colline e valli. Castellabate, celebre per essere “Benvenuti al Sud”, regala scorci marini e vicoli acciottolati; Pisciotta incanta con i suoi ulivi millenari e le tradizioni marinare; Morigerati è un gioiello immerso nella natura, sede dell’oasi WWF del Bussento.

Altri borghi da inserire nel tuo itinerario sono Roccagloriosa, San Mauro la Bruca, Futani, tutti custodi di un’identità autentica, fatta di accoglienza, riti religiosi e sapori antichi.

I siti archeologici: Paestum e Velia

Il parco ospita due aree archeologiche di importanza mondiale. Paestum, antica colonia greca fondata nel VI sec. a.C., stupisce con i suoi tre templi dorici perfettamente conservati, un museo ricco di reperti e la famosa Tomba del Tuffatore.

Velia, meno nota ma altrettanto affascinante, fu sede della Scuola Eleatica di Parmenide e Zenone. Qui si possono ammirare resti di terme, templi e la celebre Porta Rosa, il più antico esempio di arco a tutto sesto in Italia.

I sentieri più belli del Parco del Cilento

Il Parco del Cilento è un vero paradiso per gli amanti dell’escursionismo. Con una rete capillare di sentieri ben segnalati, adatti a ogni livello di esperienza, il territorio si presta a camminate panoramiche, trekking di più giorni e semplici passeggiate immerse nella natura. Che tu sia un esperto camminatore o un appassionato alla ricerca di paesaggi incontaminati, qui troverai l’itinerario giusto.

I percorsi attraversano boschi ombrosi, vallate silenziose, affacci panoramici sul mare, grotte nascoste e antichi borghi, regalando esperienze autentiche a contatto con la biodiversità del parco.

Sentieri facili per famiglie e principianti

Per chi viaggia con bambini o desidera un’esperienza rilassata, ci sono diversi sentieri a bassa difficoltà:

  • Sentiero dei Trezeni (Castellabate): 3 km tra ulivi e scorci sul mare, perfetto per famiglie.

  • Oasi WWF Grotte del Bussento (Morigerati): percorso ad anello semplice che costeggia il fiume e conduce a una cascata mozzafiato.

  • Sentiero Frassati (Laurino): itinerario spirituale e paesaggistico immerso nella natura.

Tutti offrono punti ristoro, aree picnic e paesaggi ideali per una giornata all’aperto.

Itinerari panoramici tra montagna e mare

Chi cerca percorsi dal forte impatto visivo troverà pane per i propri piedi:

  • Sentiero del Monte Stella: un anello tra borghi e natura, con vista sul Golfo di Salerno.

  • Cala Bianca – Baia Infreschi: uno dei tratti costieri più belli d’Italia, tra falesie e acque cristalline.

  • Monte Gelbison: vetta simbolica del Cilento, sede del celebre santuario mariano, con vista che spazia fino alla Calabria.

Questi itinerari richiedono un minimo di allenamento, ma sono ampiamente ripagati dalla bellezza del paesaggio.

Percorsi per escursionisti esperti

Per i camminatori più esperti, il Cilento offre tracciati impegnativi ma affascinanti:

  • Traversata degli Alburni: da Petina a Sicignano, lungo i “Dolomiti del Sud”, tra grotte e altipiani.

  • Monte Cervati da Sanza: 1.200 m di dislivello, con paesaggi alpini e boschi fitti.

  • Sentiero della Lontra (Casaletto Spartano): escursione tecnica lungo le gole del fiume, habitat naturale della lontra europea.

Questi percorsi sono ideali per chi desidera esplorare gli angoli più selvaggi e meno battuti del parco.

La costa del Cilento: mare e spiagge da sogno

Il versante costiero del Parco del Cilento è un vero gioiello del Mezzogiorno italiano. Chilometri di litorale che alternano spiagge sabbiose, scogliere, calette nascoste e baie dal mare cristallino, premiate ogni anno con la Bandiera Blu per la qualità delle acque e dei servizi. Questa fascia costiera è parte integrante del parco e conserva un equilibrio prezioso tra turismo e tutela ambientale.

La costa cilentana è perfetta sia per chi ama il relax in spiaggia, sia per gli appassionati di snorkeling, immersioni e sport acquatici. Le acque limpide, la presenza di aree marine protette e la varietà dei fondali rendono il Cilento una meta ideale anche per viaggiatori attenti alla natura.

Località balneari da non perdere

  • Palinuro: famosa per le sue grotte marine (tra cui la spettacolare Grotta Azzurra), offre spiagge ampie e sabbiose come Spiaggia della Marinella e Buondormire, circondate da una natura selvaggia.

  • Marina di Camerota: un piccolo paradiso con calette accessibili solo a piedi o in barca, come Cala Bianca e Baia degli Infreschi, votate tra le spiagge più belle d’Italia.

  • Acciaroli: amato da Hemingway, è un borgo marinaro elegante con una lunga spiaggia dorata e un centro storico suggestivo.

  • Pioppi: patria della Dieta Mediterranea, è ideale per famiglie e offre un turismo lento e sostenibile.

Aree marine protette e natura incontaminata

All’interno del parco si trovano due importanti aree marine protette:

    • Area Marina Protetta di Santa Maria di Castellabate: con fondali ricchi di fauna, scogliere sommerse e posidonie, è perfetta per chi pratica snorkeling e immersioni.

    • Costa degli Infreschi e della Masseta: tra Marina di Camerota e Scario, è una delle zone più intatte del Tirreno, con falesie a picco, grotte naturali e tratti raggiungibili solo via mare o con sentieri panoramici.

Dove dormire nel Parco del Cilento

Il Parco del Cilento offre una vasta gamma di sistemazioni per ogni tipo di viaggiatore: dagli amanti della natura e del silenzio, ai turisti balneari, fino alle famiglie in cerca di comfort e ospitalità. Grazie alla presenza di agriturismi, B&B, hotel diffusi e campeggi, l’ospitalità cilentana è caratterizzata da autenticità, accoglienza e cucina locale genuina.

La scelta dell’alloggio dipende molto dal tipo di esperienza che si vuole vivere: dormire in un borgo di pietra immerso nel verde offre tranquillità e atmosfera, mentre pernottare vicino al mare consente di godere delle spiagge sin dal mattino.

Agriturismi immersi nella natura

Gli agriturismi del Cilento sono una delle opzioni più amate. Spesso ricavati da antiche masserie o casolari ristrutturati, offrono camere con vista su uliveti, colline o monti, e colazioni con prodotti a km zero. Alcuni offrono anche esperienze come corsi di cucina, degustazioni o passeggiate a cavallo.

Ideali per:

  • coppie in cerca di relax

  • amanti del turismo sostenibile

  • escursionisti

B&B e ospitalità nei borghi storici

Se preferisci una base per esplorare borghi e siti archeologici, i B&B nei centri storici come Pisciotta, Laurino o San Mauro Cilento sono perfetti. Economici, curati nei dettagli e gestiti da famiglie locali, offrono l’occasione di entrare in contatto diretto con la cultura del territorio.

Ideali per:

  • viaggiatori curiosi

  • soggiorni brevi e itineranti

  • esperienze culturali

Campeggi e alloggi per famiglie e gruppi

Per le famiglie con bambini o i gruppi di amici, il Cilento propone anche villaggi turistici e campeggi, spesso a pochi passi dal mare e dotati di tutti i servizi: piscine, animazione, ristorazione, noleggio bici e accesso a spiagge attrezzate.

Ideali per:

  • vacanze estive

  • soggiorni economici

  • turisti balneari

Itinerari consigliati nel Parco del Cilento

Organizzare un itinerario nel Parco del Cilento può sembrare una sfida, vista la vastità e la varietà del territorio. Ma proprio questa ricchezza rende possibile costruire esperienze su misura: dal weekend rilassante al tour culturale, dall’esplorazione naturalistica al viaggio in auto tra borghi e spiagge. Ecco alcuni itinerari consigliati per scoprire il meglio del parco in base al tempo a disposizione e agli interessi.

Weekend nel Cilento (2 o 3 giorni)

Giorno 1: arrivo ad Agropoli o Castellabate, visita del centro storico e tramonto sul mare. Cena tipica in agriturismo.

Giorno 2: escursione a Paestum, visita dei templi greci e del museo. Nel pomeriggio, relax sulla spiaggia di Trentova.

Giorno 3: trekking leggero nell’entroterra (es. Sentiero dei Trezeni) o visita a un borgo come Pisciotta prima del rientro.

Adatto a chi vuole un assaggio di storia, natura e mare.

Itinerario slow tra natura e borghi

Un percorso di 4-5 giorni dedicato a chi ama il turismo lento e autentico:

  • Morigerati → per l’Oasi WWF e la cascata del Bussento

  • Futani e Montano Antilia → borghi tranquilli circondati da uliveti

  • Monte Gelbison → salita al santuario e vista panoramica

  • San Mauro Cilento → patria dell’olio EVO cilentano

  • Acciaroli → relax sul mare e passeggiata serale

Ideale per chi cerca paesaggi, silenzi e tradizioni locali.

Itinerario culturale e archeologico

Per gli appassionati di storia e archeologia, il Cilento è un vero scrigno:

  • Paestum: templi greci, museo, tomba del Tuffatore

  • Velia: la città della filosofia, con la Porta Rosa e l’agorà

  • Padula: Certosa di San Lorenzo, una delle più grandi d’Europa

  • Roccagloriosa: necropoli lucana e area archeologica panoramica

Un itinerario che unisce cultura, spiritualità e memoria antica.

Itinerari consigliati nel Parco del Cilento

Il Parco del Cilento è una destinazione affascinante in ogni periodo dell’anno, grazie alla sua varietà paesaggistica che permette di vivere esperienze diverse in base alla stagione. La scelta del momento giusto per visitarlo dipende dal tipo di viaggio che si intende fare: mare, escursioni, cultura o relax.

Primavera (marzo – maggio): natura in fiore e trekking ideali

La primavera è una delle stagioni migliori per visitare il parco. Le temperature sono miti, i sentieri in fiore e i borghi ancora poco affollati. È il periodo perfetto per:

  • escursioni nei boschi degli Alburni o sul Monte Cervati

  • birdwatching e osservazione della flora spontanea

  • visite archeologiche a Paestum e Velia con clima gradevole

Estate (giugno – settembre): mare, eventi e turismo balneare

In estate, la costa cilentana diventa protagonista. Le spiagge di Palinuro, Marina di Camerota, Acciaroli e Castellabate si animano di turisti, sagre e concerti all’aperto. È il periodo ideale per:

  • vacanze al mare e snorkeling

  • escursioni via mare lungo le coste e nelle grotte

  • partecipazione a feste patronali e sagre gastronomiche

Nota: luglio e agosto sono i mesi più affollati, conviene prenotare in anticipo.

Autunno (ottobre – novembre): colori, castagne e itinerari del gusto

L’autunno regala paesaggi mozzafiato, soprattutto nelle zone interne del parco. I boschi si tingono di rosso e oro, l’aria è frizzante ma non fredda. È la stagione ideale per:

  • trekking panoramici tra i castagneti

  • visite ai frantoi durante la raccolta delle olive

  • degustazioni di prodotti tipici nelle sagre d’autunno

Inverno (dicembre – febbraio): pace, spiritualità e borghi silenziosi

Sebbene alcune strutture turistiche chiudano, l’inverno è perfetto per chi cerca ritiro, silenzio e spiritualità. I borghi si svuotano, ma il fascino del Cilento resta intatto. Da non perdere:

  • il Santuario del Monte Gelbison (in inverno visitabile su appuntamento)

  • i mercatini di Natale nei borghi come Castellabate

  • escursioni tra Alburni innevati (con guida esperta)

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