Festa dei gigli a Nola: Storia, Origini e Date

Ogni anno, la Festa dei Gigli trasforma le strade di Nola e di altre città in un’esplosione di fede, arte e tradizione. Questo evento unico, che affonda le sue radici nel V secolo, celebra il coraggio e la devozione di San Paolino di Nola, il santo patrono che si sacrificò per la sua comunità. La festa, riconosciuta come Patrimonio Immateriale dell’Umanità dall’UNESCO, non è solo un tributo religioso, ma anche un simbolo dell’identità culturale campana.
Dai monumentali gigli decorati alla musica che risuona per le vie, ogni dettaglio racconta una storia di passione, lavoro artigianale e partecipazione collettiva. In questo articolo esploreremo le origini di questa tradizione secolare, la figura di San Paolino e l’evoluzione della festa, fino ad arrivare alle sue celebrazioni nei quartieri e nel mondo, scoprendo il legame profondo tra comunità e spiritualità che rende unica la Festa dei Gigli.

Indice

Le origini della Festa dei Gigli di Nola

La Festa dei Gigli nasce come celebrazione della fede e della devozione popolare nella città di Nola, situata in Campania. Le sue origini risalgono al V secolo, quando la comunità volle rendere omaggio a San Paolino, il vescovo che si sacrificò per salvare i nolani dai barbari. La festa prende il nome dai “gigli”, simboli di purezza e rinascita, che i cittadini offrirono al santo per ringraziarlo del suo sacrificio.


Nel corso dei secoli, la celebrazione si è evoluta, trasformandosi in un evento che unisce tradizione, arte e spettacolo. I gigli moderni, monumentali strutture di legno e cartapesta, rappresentano una continuità con il passato, ma anche l’abilità e la creatività delle comunità locali. La Festa dei Gigli non è solo un evento religioso, ma una vera e propria espressione culturale che richiama turisti e devoti da ogni parte del mondo.

La storia di San Paolino

San Paolino di Nola, nato a Bordeaux nel 355 d.C., è una delle figure più amate della tradizione cristiana. Proveniente da una famiglia aristocratica, abbandonò una promettente carriera politica e militare per dedicarsi interamente alla fede cristiana. Ordinato vescovo di Nola nel 409 d.C., Paolino si distinse per la sua umiltà e il suo impegno verso i più deboli.


La leggenda narra che durante una delle numerose invasioni barbariche, alcuni cittadini di Nola furono fatti prigionieri e ridotti in schiavitù. San Paolino, mosso dalla compassione, si offrì volontario per prendere il posto di uno degli schiavi e fu condotto in Africa. La sua fede e la sua fermezza colpirono il re dei Vandali, che, impressionato dal coraggio del vescovo, decise di liberare Paolino e tutti i prigionieri nolani.


Al suo ritorno a Nola, la popolazione lo accolse con gigli e inni di gioia, segnando così l’inizio di una tradizione che ancora oggi rivive nella Festa dei Gigli. Paolino è ricordato non solo per il suo sacrificio, ma anche per i suoi scritti e la sua visione di una Chiesa al servizio dei poveri. Il suo esempio di altruismo e amore per il prossimo rimane un modello universale, celebrato ogni anno con grande devozione.

La Festa dei Gigli di Nola: Patrimonio Unesco

La Festa dei Gigli di Nola è il cuore di questa antica tradizione e si svolge con un entusiasmo contagioso. La città si trasforma in un palcoscenico a cielo aperto, dove fede e spettacolo si fondono in una celebrazione unica. Il momento clou della festa è la processione dei gigli, strutture monumentali alte fino a 25 metri, portate in spalla dai cosiddetti “cullatori”.

Ogni giglio rappresenta una corporazione di mestieri e viene decorato con temi artistici e religiosi. L’atmosfera durante la festa è elettrizzante, con bande musicali, canti e balli che accompagnano il movimento maestoso delle torri lungo le strade della città.

Questo evento è molto più di una semplice celebrazione: è un’occasione per rafforzare il senso di appartenenza alla comunità e per mantenere viva una tradizione che unisce generazioni.

I gigli di Nola patrimonio dell'Unesco

Nel 2013, la Festa dei Gigli di Nola è stata ufficialmente inserita nella lista dei Patrimoni Immateriali dell’Umanità UNESCO. Questo prestigioso riconoscimento è stato conferito non solo per il valore culturale e artistico della celebrazione, ma anche per il suo ruolo nel preservare le tradizioni e rafforzare i legami comunitari. La festa è stata inclusa come parte del progetto “Rete delle grandi macchine a spalla italiane”, insieme ad altre celebrazioni simili in diverse regioni d’Italia, come la Macchina di Santa Rosa a Viterbo e la Varia di Palmi.

L’UNESCO ha riconosciuto la capacità della Festa dei Gigli di unire fede, arte e identità popolare in una celebrazione che attraversa le generazioni. La trasmissione delle competenze artigianali per la costruzione dei gigli, la partecipazione attiva delle comunità locali e l’entusiasmo dei partecipanti sono tutti elementi che hanno contribuito a renderla un simbolo universale di patrimonio culturale.
Questo riconoscimento ha avuto un impatto significativo, attirando l’attenzione internazionale su Nola e contribuendo a preservare la festa come un elemento centrale della cultura campana, oltre che un motivo di orgoglio per l’intera comunità.

Le botteghe

Le botteghe artigiane di Nola sono le vere custodi dell’arte dei gigli. In questi laboratori, artigiani esperti lavorano per mesi alla costruzione delle strutture, utilizzando tecniche tramandate di generazione in generazione. Il legno, la cartapesta e le decorazioni pittoriche sono gli elementi principali che trasformano ogni giglio in un’opera d’arte unica.
Ogni bottega collabora con un comitato che finanzia e organizza il progetto del giglio. Questo rapporto stretto tra artigiani e comunità permette di creare non solo una struttura imponente, ma anche un simbolo di identità culturale. Le botteghe non sono solo luoghi di lavoro, ma anche spazi di trasmissione della memoria storica e della tradizione locale.

I gigli

I gigli sono il fulcro della festa e simbolizzano l’unione tra fede e arte. Ogni struttura rappresenta un obelisco monumentale in legno, decorato con temi religiosi e artistici che riflettono la devozione delle corporazioni. Gli otto gigli principali, insieme alla barca di San Paolino, sfilano per le strade di Nola in un tripudio di musica, colori e fede.
Ogni giglio viene portato in spalla da decine di uomini, i “cullatori”, che si muovono a ritmo di musica, creando un’armonia perfetta tra forza fisica e sincronizzazione. Il trasporto dei gigli richiede un’abilità straordinaria, ma anche un profondo senso di appartenenza e dedizione. Le decorazioni, curate nei minimi dettagli, sono un omaggio al santo patrono e un’espressione della creatività locale. Ogni anno, i gigli si rinnovano, offrendo una nuova interpretazione di questa antica tradizione.

Il percorso dei gigli a Nola durante la ballata

La Ballata dei Gigli è il momento culminante della Festa dei Gigli di Nola, una processione spettacolare in cui i maestosi obelischi decorati vengono trasportati lungo le strade della città. Il percorso, attentamente pianificato, si snoda attraverso i luoghi più rappresentativi di Nola, trasformando il centro cittadino in un teatro a cielo aperto.

La partenza avviene tradizionalmente da Piazza Duomo, il cuore della festa, dove i gigli vengono presentati al pubblico in un tripudio di musica e applausi. Da qui, le otto torri e la barca di San Paolino iniziano il loro viaggio, seguendo un itinerario che tocca punti significativi come Corso Tommaso Vitale, Via San Felice e Via Giordano Bruno. Lungo il percorso, i “paranzari” — gli uomini che sollevano e trasportano i gigli — eseguono manovre complesse, accompagnati dalle melodie delle bande musicali e dai cori della folla.

Ogni angolo di Nola si anima durante la ballata: balconi addobbati, luci scintillanti e una folla di residenti e visitatori creano un’atmosfera unica. Il percorso, che dura diverse ore, rappresenta non solo un atto di fede e devozione, ma anche un simbolo di coesione comunitaria, trasformando la città in un luogo di celebrazione e memoria collettiva.

Quando si tiene la festa dei gigli a Nola

La Festa dei Gigli si svolge ogni anno la domenica successiva al 22 giugno, giorno dedicato a San Paolino. Questo periodo è scelto per ricordare il ritorno del santo a Nola, un momento di grande gioia per la comunità.
Tuttavia, la preparazione inizia molti mesi prima, con l’organizzazione degli eventi e la costruzione dei gigli. La settimana che precede la festa è ricca di appuntamenti: processioni, spettacoli e concerti coinvolgono tutta la città, creando un’atmosfera unica.

Nel 2025, la festa dei gigli a Nola si terrà domenica 29 Giugno.

La Festa dei Gigli negli altri quartieri

La tradizione della Festa dei Gigli, nata a Nola, ha ispirato molte altre comunità a celebrarla con la stessa devozione e passione. In diversi quartieri e comuni della Campania, la festa è stata adattata e reinterpretata, mantenendo il cuore della tradizione ma aggiungendo caratteristiche proprie di ogni territorio. Queste celebrazioni sono un tributo non solo alla figura di San Paolino, ma anche al senso di comunità e identità culturale che la festa rappresenta.

Festa dei gigli a Barra

Il quartiere di Barra, situato nell’area orientale di Napoli, è uno dei luoghi dove la Festa dei Gigli è particolarmente sentita. Qui, la celebrazione si è radicata profondamente nel tessuto sociale, diventando un appuntamento annuale irrinunciabile.
A Barra, i gigli vengono realizzati con cura nei laboratori artigianali locali, seguendo tecniche simili a quelle di Nola, ma con uno stile che riflette il carattere del quartiere. I comitati cittadini collaborano con musicisti, paranzari e artigiani per creare strutture spettacolari, decorate con temi religiosi e motivi artistici che esprimono la devozione della comunità.


La festa non è solo un evento religioso, ma anche un’occasione di aggregazione sociale. Le famiglie, i giovani e gli anziani partecipano con entusiasmo, creando un’atmosfera di festa e solidarietà. La processione dei gigli, accompagnata da bande musicali e canti tradizionali, attraversa le strade del quartiere, trasformandolo in un teatro a cielo aperto.

Festa dei gigli a Brusciano

A pochi chilometri da Nola, il comune di Brusciano celebra una delle versioni più rinomate della Festa dei Gigli. La tradizione qui risale al XVII secolo e continua a essere un momento centrale nella vita della comunità.
A Brusciano, i gigli sono costruiti con grande maestria e arricchiti da decorazioni che spesso mescolano elementi religiosi e riferimenti alla cultura locale. Ogni anno, la festa si rinnova con temi diversi, ma il rispetto per le radici storiche rimane immutato.
Uno degli aspetti più caratteristici della celebrazione a Brusciano è la competizione amichevole tra i comitati organizzativi. Ogni comitato cerca di realizzare il giglio più imponente e suggestivo, coinvolgendo artisti e musicisti per rendere unica la propria partecipazione. La processione, che si svolge a ritmo di musica, è un momento di grande emozione per i partecipanti e per gli spettatori, attirando visitatori da tutta la Campania.

Festa dei gigli a Casavatore

A pochi chilometri da Nola, il comune di Brusciano celebra una delle versioni più rinomate della Festa dei Gigli. La tradizione qui risale al XVII secolo e continua a essere un momento centrale nella vita della comunità.
A Brusciano, i gigli sono costruiti con grande maestria e arricchiti da decorazioni che spesso mescolano elementi religiosi e riferimenti alla cultura locale. Ogni anno, la festa si rinnova con temi diversi, ma il rispetto per le radici storiche rimane immutato.
Uno degli aspetti più caratteristici della celebrazione a Brusciano è la competizione amichevole tra i comitati organizzativi. Ogni comitato cerca di realizzare il giglio più imponente e suggestivo, coinvolgendo artisti e musicisti per rendere unica la propria partecipazione. La processione, che si svolge a ritmo di musica, è un momento di grande emozione per i partecipanti e per gli spettatori, attirando visitatori da tutta la Campania.

Festa dei gigli nel mondo

La Festa dei Gigli ha superato i confini di Nola, trovando nuova vita nelle comunità di emigrati campani all’estero, in particolare negli Stati Uniti. A New York, nel quartiere di Williamsburg a Brooklyn, si celebra una versione della festa chiamata Giglio Feast, organizzata dalla comunità italo-americana. Questo evento, che si tiene ogni luglio presso la chiesa di Our Lady of Mount Carmel, ricrea lo spirito e le tradizioni di Nola, coinvolgendo centinaia di partecipanti e migliaia di spettatori.

Anche in altre città degli Stati Uniti, come Hoboken nel New Jersey, e in alcune località del Sud America, la festa viene celebrata come un forte legame con le radici culturali. I gigli, pur adattandosi alle dimensioni e alle possibilità locali, restano protagonisti della celebrazione, accompagnati da musica e rituali che rievocano la devozione a San Paolino.

Queste celebrazioni all’estero non solo mantengono viva la tradizione, ma rafforzano il senso di identità culturale per gli emigrati e le loro famiglie. La Festa dei Gigli, nel mondo, è un esempio di come una tradizione locale possa trasformarsi in un simbolo globale di fede, cultura e appartenenza, unendo persone a migliaia di chilometri di distanza.

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