In questo articolo esploreremo i piatti più rappresentativi della cucina tipica di Benevento, dalle paste fatte in casa alle carni saporite, senza dimenticare i dolci e i prodotti tipici.

18 Settembre 2025
In questo articolo esploreremo i piatti più rappresentativi della cucina tipica di Benevento, dalle paste fatte in casa alle carni saporite, senza dimenticare i dolci e i prodotti tipici.
Benevento, terra di storia, miti e tradizioni, vanta una cucina ricca di sapori autentici e legata ai prodotti del Sannio. I piatti tipici beneventani celebrano la semplicità e la genuinità degli ingredienti locali, offrendo un’esperienza culinaria che racconta il territorio.
Benevento ha svariati piatti e prodotti tipici: molte ricette sono rivisitate rispetto alla tradizione campana ed altri piatti sono tipici della zona. Esploriamo insieme i sapori che contraddistinguono la provincia.
I cavatelli al ragù beneventano sono un primo piatto simbolo della cucina beneventana, profondamente radicato nella tradizione. I cavatelli, preparati a mano con farina e acqua, sono una pasta semplice ma versatile che ha origini antiche nella cucina contadina.
Il ragù beneventano, ricco e saporito, viene preparato con carne di maiale o vitello e cotto lentamente, sprigionando profumi intensi. Questo piatto era spesso riservato alle occasioni festive e alle riunioni familiari, dove ogni morso raccontava l’amore per la tradizione e l’autenticità dei sapori locali.
Pasta e fagioli con le cotiche è un primo piatto rustico e sostanzioso, perfetto esempio della cucina contadina del Sannio. Nato dall’ingegno delle famiglie beneventane, questo piatto valorizza ingredienti semplici come i fagioli borlotti, la pasta mista (o come si dice in dialetto “ammiscata”) e le cotiche di maiale, considerate un tempo un “ingrediente povero”.
Durante i mesi invernali, la pasta e fagioli rappresentava un vero comfort food. Oggi è una delle ricette più apprezzate per il suo sapore.
La zuppa di cardi è una specialità della tradizione natalizia di Benevento. Questo piatto, preparato con cardi lessati e arricchito con brodo di carne, uova sbattute, pecorino e polpettine, è una celebrazione delle feste e della convivialità.
Le sue origini non sono chiare, ma l’obiettivo era utilizzare i prodotti di stagione per creare piatti ricchi e saporiti. Ancora oggi, la zuppa di cardi è un simbolo della cultura gastronomica locale, immancabile durante le festività.
I pupacchielli ripieni, conosciuti anche come peperoni imbottiti, sono un piatto saporito e versatile della cucina beneventana. Questo piatto affonda le sue radici nella tradizione culinaria del Sannio, con i peperoni introdotti in Italia dopo la scoperta delle Americhe.
Cosa mangiare a Benevento non è mai stato così semplice: il ripieno è composto da pane, formaggio, acciughe e spezie, un mix che valorizza ingredienti semplici e di facile reperibilità. Cotti al forno fino a diventare dorati e profumati, i pupacchielli sono un esempio di come la cucina beneventana sappia trasformare ingredienti semplici in veri capolavori di gusto.
I funghi di Cusano Mutri sono uno dei prodotti tipici più rinomati. Il borgo di Cusano Mutri, situato ai piedi del massiccio del Matese, è conosciuto come la “città dei funghi” per la grande varietà di funghi che crescono nei suoi boschi, tra cui porcini, chiodini e galletti.
I funghi vengono utilizzati in molte preparazioni locali, come zuppe, condimenti per la pasta o contorni semplici, esaltati da olio extravergine di oliva e spezie locali. Ogni anno, in autunno, la Sagra dei Funghi celebra questo prezioso ingrediente, attirando visitatori da tutta Italia.
Realizzata con una sfoglia a base di farina e vino bianco, farcita con miele, noci, zucchero e aromi naturali come cannella, la Pizza Figliata è un’esplosione di dolcezza e tradizione. La sfoglia viene arrotolata, cotta in forno e servita.
I susamielli sono dolci natalizi tipici di Benevento e della tradizione campana. Questi biscotti dalla caratteristica forma a “S” sono preparati con farina, miele, spezie e frutta secca come noci, mandorle e arance candite.
La loro origine è antichissima, risalente all’epoca romana, quando dolci simili venivano offerti agli dei durante le festività invernali. Oggi, i susamielli rappresentano un simbolo delle feste, perfetti da gustare con un bicchiere di vino dolce o un liquore.
Il liquore Strega è uno dei simboli più noti di Benevento, famoso in tutto il mondo per il suo sapore unico e la sua storia affascinante. Nato nel 1860 grazie alla distilleria Alberti, il liquore deve il suo nome alle leggende sulle streghe di Benevento, che secondo la tradizione si riunivano sotto un grande noce per celebrare i loro riti.
Preparato con oltre 70 erbe e spezie provenienti da diverse parti del mondo, tra cui cannella, ginepro e menta, il liquore ha un caratteristico colore giallo intenso, dovuto all’uso dello zafferano. Il gusto è complesso e leggermente dolce, con un retrogusto persistente che lo rende ideale da gustare liscio o come ingrediente in cocktail e dolci.
Oltre a essere un’eccellenza della tradizione beneventana, è un simbolo di convivialità e artigianalità, perfetto per rappresentare l’identità gastronomica del territorio. È immancabile nelle celebrazioni e spesso utilizzato per arricchire dolci tipici, come i mostaccioli o i torroncini.
La città è famosa per i suoi torroncini, una variante del torrone classico italiano. Questi piccoli dolcetti sono preparati con miele, zucchero, albumi e frutta secca come nocciole, mandorle e pistacchi, e spesso ricoperti di cioccolato.
La tradizione del torrone beneventano risale al XVII secolo, quando la città iniziò a distinguersi per la qualità dei suoi prodotti dolciari. I torroncini sono perfetti per concludere un pasto o per essere regalati durante le festività.