Il Murales di San Gennaro di Jorit a Napoli: storia e significato

Napoli è una città che racconta la sua anima attraverso l’arte, la storia e la cultura. Tra i tanti simboli che adornano le sue strade, uno dei più iconici è il murales di San Gennaro, realizzato dall’artista Jorit, che domina il cuore del quartiere Forcella.

Indice

Chi è Jorit, l'artista contemporaneo

Jorit Agoch, noto semplicemente come Jorit, è uno street artist napoletano di fama internazionale. Nato a Quarto, è conosciuto per i suoi ritratti iperrealistici, che rappresentano volti di personaggi celebri e anonimi, sempre con un forte messaggio sociale e culturale.

Il suo stile unico include un dettaglio distintivo: due linee rosse dipinte sulle guance dei suoi soggetti, simbolo di un rito di “umanizzazione” che richiama le antiche tradizioni tribali. L’artista è conosciuto per molte altre opere, come il Murales di Maradona

Il Murales di San Gennaro

Realizzato nel 2015 su una facciata di un edificio in Via Duomo, il murales di San Gennaro è considerato uno dei capolavori di Jorit. Con i suoi 15 metri di altezza, l’opera ritrae il volto del santo patrono di Napoli con un’espressione solenne e carica di umanità.

Il volto di San Gennaro nel murales si ispira a un uomo comune, un operaio napoletano scelto da Jorit per rappresentare il santo come un simbolo della gente, della città e delle sue lotte quotidiane. Questo approccio sottolinea l’idea di un San Gennaro vicino al popolo, più umano e meno distante dalla realtà terrena.

Il significato dell’opera

San Gennaro è molto più di una figura religiosa per Napoli: è il protettore della città, il simbolo di speranza e di resistenza di fronte alle difficoltà. Con questo murales, Jorit non solo celebra il santo ma ne rinnova il ruolo, trasformandolo in un’icona contemporanea che parla a tutti, credenti e non.

Le linee rosse sulle guance del santo, tipiche dello stile dell’artista, rappresentano il legame universale tra gli uomini e l’umanità stessa, sottolineando che dietro ogni figura c’è una storia comune di lotta e dignità.

Come visitare il Murales

Il murales si trova in Via Duomo, a pochi passi dal Duomo di Napoli, la cattedrale dove ogni anno si celebra il miracolo del sangue di San Gennaro. Visitare quest’opera è parte di un itinerario dedicato alla scoperta della Napoli autentica, tra le sue chiese, i vicoli e la tradizione culinaria. 

Dove si trova il Murales

Murales a Napoli: Street art

Napoli è una città che si racconta anche attraverso i suoi murales, trasformando i muri in pagine di un libro visibile a tutti. Oltre al celebre murales di San Gennaro di Jorit, la città ospita altre opere straordinarie che meritano di essere scoperte. Ma quali sono gli ulteriori murales in città? Scopriamo insieme alcuni dei più famosi. 

Nel quartiere Sanità, ad esempio, spicca il murales di Totò, realizzato da Tono Cruz, che raffigura il “principe della risata”. Proseguendo verso Materdei, si può ammirare la famosa “Parthenope” di Zilda, un’opera poetica che richiama il mito della sirena legata alle origini della città.

Un altro punto di riferimento della street art a Napoli è il quartiere Ponticelli, dove è nato un vero e proprio distretto artistico grazie al progetto “Parco dei Murales”. Qui, artisti come Jorit, Zed1 e Rosk&Loste hanno realizzato opere gigantesche che parlano di tematiche sociali. 

Nel centro storico, si trovano le opere di Bansky, tra cui la celebre “Madonna con la pistola”, che offre uno spunto di riflessione sui contrasti della città.

Leggi anche l’articolo dedicato agli altri monumenti imperdibili a Napoli.

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