Le Tredici discese di Napoli, in gergo conosciute come le “tredici scese”

Nell’articolo esploreremo le Tredici Discese di Napoli, un suggestivo percorso storico che collega Posillipo a Mergellina. Scopriremo le loro origini greco-romane, l’importanza spirituale e il restauro del XVII secolo, oltre a raccontare la bellezza e il fascino del panorama che le caratterizza oggi. Una guida completa per apprezzare storia, cultura e paesaggi mozzafiato.

Indice

Le “Tredici Discese” di Napoli, conosciute anche come le Rampe di Sant’Antonio a Posillipo, rappresentano un percorso storico unico che collega il quartiere collinare alla zona costiera di Mergellina. 

Origini storiche delle Tredici Discese

Le Tredici Discese. o in gergo “scese” affondano le loro radici nell’epoca greco-romana, quando fungevano da collegamento tra i villaggi rurali di Posillipo e la zona costiera di Mergellina. 

Nel XVII secolo, il duca di Medina de las Torres, allora viceré di Napoli, ordinò il restauro delle rampe per favorire l’accesso alla Chiesa di Sant’Antonio, situata sulla sommità del percorso. Questo intervento trasformò le discese in un simbolico cammino spirituale, spesso paragonato a una via crucis naturale, per la pendenza e le curve a gomito che ne caratterizzano il tracciato.

Belvedere di Sant’Antonio

Spesso si confonde il Belvedere di Sant’Antonio con Le Tredici Discese di Napoli, ma non è così. 

Le “scese”, infatti, sono il percorso storico, una via per raggiungere uno dei punti panoramici più amati: il Belvedere citato prima. Da questo luogo privilegiato si può ammirare lo skyline unico di Napoli, con il Vesuvio che domina l’orizzonte e il Golfo che si apre in tutta la sua bellezza.

E’ molto probabile che in pochi conoscano il Belvedere di Sant’Antonio, poiché è comunemente chiamato “13 scese” o “discese”, associandoli in maniera erronea. 

Raggiungere il belvedere è un’esperienza in sé: le 13 Discese, che devono il loro nome alla struttura a senso unico (spesso percorse in discesa con auto o scooter), offrono uno dei panorami mozzafiato di Napoli migliori. Se invece si decide di percorrerle in salita, a piedi, si respira un’aria diversa, quasi spirituale, seguendo le orme dei pellegrini che, secoli fa, le affrontavano per raggiungere il Santuario di Sant’Antonio, anche se non è semplicissimo. 

La leggenda delle tredici discese

Un tempo, le Tredici Discese di Napoli erano accompagnate da una leggenda che le rendeva ancora più affascinanti: si diceva fosse impossibile percorrerle in auto o in scooter senza dover mai fermarsi per fare una manovra. Questa difficoltà era dovuta alla loro struttura, caratterizzata da curve strette, tornanti ripidi e una pendenza significativa.

Tuttavia, con l’avvento delle automobili moderne, più compatte e maneggevoli, la leggenda ha perso parte del suo mistero. Oggi è più facile affrontare le rampe senza fermarsi, specialmente con mezzi di piccole dimensioni come gli scooter. Nonostante ciò, la storia di questa sfida continua a essere parte dell’immaginario collettivo.

Come visitare e come arrivare alle tredici discese di Napoli

Visitare le Tredici Discese di Napoli è un’esperienza ideale per chi desidera esplorare la città da una prospettiva diversa. Il punto di partenza si trova a Piazza Sannazaro, a Mergellina, ed è facilmente raggiungibile con i mezzi pubblici o a piedi. 

Successivamente, per raggiungere il Belvedere, bisogna seguire le indicazioni:

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